Posso #rinnovare un contratto a #termine ?
La proroga dei contratti a termine, è stata oggetto di molteplici revisioni e deroghe per fronteggiare il corso della crisi pandemica. A favorirne, infatti il mantenimento dei rapporti di lavoro nel corso del 2020 e 2021, il Legislatore, in più riprese, è intervenuto in deroga al sistema delle causali previste dal decreto Dignità (decreto legge n. 87/2018).
L’art. 93 comma 1 del decreto Rilancio (decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n. 37), così come da ultimo sostituito dall’art. 17 del decreto Sostegni (decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021) prevede infatti che fino al 31 dicembre 2021, in deroga all’art. 21 del D.Lgs. 81/2015
– ferma restando la durata massima complessiva dei 24 mesi
– è possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, anche in somministrazione,
– in assenza di una delle ragioni giustificatrici previste dall’art. 19 comma 1 lett. a) e b) del D.Lgs. 81/2015.